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Prescrizione culturale. L’arte e la cultura intese come medicine

Prescrizione culturale. L’arte e la cultura intese come medicine

Il concetto di "prescrizione culturale" sta guadagnando popolarità come approccio innovativo che combina le terapie mediche tradizionali con attività culturali, come la visita a musei e la partecipazione a eventi artistici, per migliorare il benessere psicofisico delle persone. In paesi come la Francia e la Svizzera, i medici prescrivono ai pazienti di visitare musei come parte del trattamento, poiché si ritiene che l'arte e la cultura abbiano effetti positivi sulla salute mentale e fisica, riducendo lo stress, l'ansia e stimolando la produzione di ormoni del benessere. Questa pratica fa parte del movimento del social prescribing, che promuove l'uso di esperienze culturali e sociali come supporto alla salute. In alcuni paesi i medici collaborano con le istituzioni culturali per offrire ingressi gratuiti o scontati a eventi culturali. L'idea è che l'esperienza culturale, di qualunque genere, come la partecipazione a mostre, spettacoli teatrali o workshop creativi, possa migliorare l'umore, favorire la socializzazione e alleviare i sintomi di depressione e ansia.

In Italia esiste una pratica simile, ma che non ha a che fare con la medicina. L'arte terapia in Italia è una disciplina che utilizza l'espressione artistica come strumento di supporto psicologico, ma non è necessariamente integrata con la medicina tradizionale. Viene utilizzata da professionisti come psicologi, terapeuti e altre figure, per aiutare i pazienti a esplorare e risolvere problematiche emotive attraverso il processo creativo. L'arte terapia non ha l'intento di sostituire i trattamenti medici, ma di offrire un percorso di autoespressione e consapevolezza, utile per lavorare su emozioni, conflitti interiori e traumi. Infatti, viene praticata anche dai giovani studiosi di arte, che intraprendono una strada diversa rispetto ai critici d'arte o ai ricercatori. C'è chi intraprende questi studi per pura passione, con l'intento di condividere le proprie conoscenze con gli altri e altri intenti invece a trasformare la propria passione in un percorso per migliorare il benessere altrui! L'arte diventa così una forma di espressione e comunicazione che permette di lavorare su traumi, conflitti interiori o semplicemente sul benessere psicologico del paziente.

Ovviamente, bisogna distinguere tra la prescrizione culturale, il cui principale scopo è migliorare il benessere psicofisico in modo generale, con attività che stimolano emozioni positive e riducono lo stress, come ad esempio frequentare musei, mentre l'arte terapia, si concentra sull'autoesplorazione e sulla cura di disagi emotivi o psicologici specifici, con un forte focus sull'espressione individuale e sul lavoro con il terapeuta per elaborare le difficoltà psicologiche.

L'integrazione della prescrizione culturale nella pratica medica anche in Italia potrebbe rappresentare un cambiamento significativo nel trattamento delle malattie croniche e nella cura della salute mentale, contribuendo, anche solo come misura preventiva, a fronteggiare quei disagi a cui spesso siamo esposti.