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Carlo Greppi racconta la storia di Franca Jarach, brillante diciottenne argentina di origini italiane, scomparsa nel 1976 durante la dittatura militare in Argentina e diventata una dei 30.000 desaparecidos. Figlia di ebrei italiani rifugiatisi a Buenos Aires dopo le leggi razziali, Franca era attiva politicamente, scriveva poesie e sognava di insegnare. Dopo il suo sequestro, i genitori affrontano anni di ricerche e illusioni. Solo nel nuovo millennio la madre Vera Vigevani Jarach, tra le fondatrici delle Madres de Plaza de Mayo, riesce a ricostruire la verità sulla sorte della figlia. Il libro è il ritratto toccante di una giovane vita spezzata e di una madre che trasforma il dolore in lotta civile, chiedendo e ottenendo memoria, verità e giustizia.