Riccardo Calimani ripercorre in questo libro la lunga e complessa storia della comunità ebraica di Roma, la più antica e numerosa d’Italia. Attraverso oltre duemila anni, si alternano inclusione e persecuzione, dialogo e violenza, culminati nelle leggi razziali del 1938 e nella deportazione di oltre 2000 ebrei romani ad Auschwitz. L'autore estende l’analisi oltre l’età moderna, ricostruendo le origini e l’evoluzione dei rapporti tra la minoranza ebraica e la maggioranza cristiana, in un percorso segnato da discriminazioni ma anche da scambi culturali e spirituali. Dall’antica Roma a Pio XII, passando per il Medioevo, il Rinascimento, le crociate, il ghetto e il Risorgimento, emerge una storia tormentata ma ricca di significato. Il libro è un invito alla memoria e alla convivenza, affinché il passato possa ispirare un futuro di pace e giustizia.