Catalogo della mostra di Spoleto presso Palazzo Collicola Arti Visive (20 Novembre 2011 – 26 Febbraio 2012) Velocità, sintesi, controllo: tre momenti che delineano l'attitudine del gesto, la natura del segno e l'impostazione visuale dell'artista. Significativo, in particolare, il connubio tra processo cerebrale ed esecuzione tecnica: esiste un flusso senza interruzioni tra l'idea e il suo sviluppo sul quadro, giocato su un automatismo concentrico che evita la frammentazione discontinua del pennellare. L'uso della siringa al posto del pennello rende possibile la fluidità motoria del gesto veloce eppure calibrato, un'azione che risente delle energie Gutai (l'avanguardia giapponese che aprì la tela alla forza muscolare dell'agonismo) ma anche di Jean Dubuffet e Wols, Jackson Pollock e Maria Lai, fino alla cultura street di cui Bucchi sembra un fuoriuscito talentoso e inclassificabile. Le diverse influenze si raccolgono assieme per una formula che è un codice linguistico, imprinting lessi