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Un progetto difficile. Tante questioni politiche, economiche, urbanistiche, architettoniche e strutturali precedettero, accompagnaro-no, seguirono l'erezione del Palazzo della Provincia di Perugia. Una costruzione che si fondò su principi ereditati da uno scenario particolarmente complesso configuratosi già nella metà del Cinquecento, quando gran parte del colle fu coperto con una platea pensile sovrastata dalla Rocca Paolina. Un districo di murature stratificate, segnate da strutture più o meno regolari, tracciarono la geometria nella quale fu impostato lo schema planimetrico del palazzo. Il raffronto con gli edifici circostanti, invece, permise di definire il numero di piani e la sua altezza. Uno schema sicuro, ideato e verificato nei progetti che precedettero l'opera dell'Arienti.